Scrivere il curriculum vitae, una fatica degna di Sisifo, il leggendario lavoratore degli dei che ogni giorno era costretto a far rotolare la pietra verso la cima della montagna e vederla ricadere in basso.

Infatti non si scrive il Cv una volta per tutte, ma esso va:

  1. costantemente aggiornato per raccontare le competenze tecniche (hard skill) di cui siete in possesso e le competenze trasversali (soft skill) che contraddistinguono il vostro modo di essere e di muovervi nei contesti lavorativi;
  2. customizzato e reso maggiormente appetibile per le offerte di lavoro che maggiormente vi interessano;
  3. reso conforme con i modelli standard in uso per poter esser letto dai software;

L’occhio vuole anche la sua parte per cui massima attenzione al carattere – che deve essere di facile lettura -, all’omogeneità del testo – prestare particolare attenzione alla formattazione delle maiuscole, margini e spaziature -.

Hard Skill

Mettete ben in evidenza i punti i forza che sono rappresentati dalle vostre competenze tecniche specifiche (hard skill) ed in particolare se esse sono state acquisite: nel percorso formativo obbligatorio; università; master; corsi di perfezionamento posto di lavoro. Particolare attenzione rivestono le hard skills acquisite durante un’attività lavorativa perché esse dimostrano la capacità di saper fare, per cui mettete bene in evidenza quali funzioni svolgevate e magari, senza esagerare, riportare il titolo ed una breve descrizione di un project work che avete seguito. Se potete fate emergere la vostra: conoscenza di una o più lingua straniera l’uso di programmi informatici di ultima generazione per la produzione o la comunicazione; la competenza nell’uso di macchinari specifici finalizzati alla produzione.

Soft skill

Soft skill o competenze trasversali, aiutano il datore di lavoro a comprende quale tipo di persona siate. In particolare le soft stil raccontano le vostre abilità nel: communication, saper creare relazioni stabili e durature attraverso una comunicazione chiara, basata sulla trasparenza e l’efficienza; coaching, saper stare accanto ad un collega per trasmettergli le proprie competenze tecniche o anche solo, semplicemente, per aiutarsi reciprocamente in uno scambio di vedute; conflict resolution, possedere la capacità di prevedere e mediare eventuali conflitti all’interno dell’organizzazione; Le soft skill sono diventate un elemento di giudizio davvero importante per le aziende dato il trend che prevede la formazione tecnica interna attraverso l’upgrade delle conoscenze acquisite in precedenza. Per questo le soft skill assumono un’importanza ancora maggiore. Alcune accortezze: utilizzate una email neutra con nome e cognome, meglio evitare nomi di fantasia, potrebbero infastidire; cercate di evitare salti temporali nel vostro cv e se li avete cercate di giustificarli inserendo periodi sabbatici o di approfondimento formativo individuale.